Astana, Sanchez fissa gli obiettivi per il 2019: “Partire forte e vincere una tappa in un GT”

Luis León Sánchez vivrà nel 2019 la sua sedicesima stagione tra i professionisti. Entrato nel massimo circuito nel 2004 con la divisa della Liberty Seguros, il portacolori della Astana Pro Team è reduce da un anno scandito dalle vittorie alla Vuelta a Murcia e al Tour of the Alps e condizionata dalla caduta nella seconda tappa al Tour de France, costata il ritiro dalla corsa e la frattura del gomito sinistro e di quattro costole. Un incidente che non ha impedito allo spagnolo di Mula, che ha compiuto 35 anni lo scorso 24 novembre, di rientrare alle gare già prima di fine anno, imponendosi in una tappa del Tour of Almaty e tirando dritto fino al Tour of Guangxi.

“L’idea era quella di non correre fino al 2019 – ha spiegato a biciclismo.com – ma per me era un periodo di stop troppo lungo. Per bruciare le tappe, però, ho smesso di lavorare sul recupero del gomito e questo mi ha creato un po’ di problemi, a ottobre, in Cina. Ora sono tornato ad effettuare lavori specifici e l’articolazione sta migliorando. A fine stagione ho staccato solo per due settimane dalla bici, perché ad Andorra il tempo è buono nonostante di mattina faccia freddo. Il mio obiettivo è quello di iniziare forte anche la prossima stagione, ma definiremo i piani soltanto con il primo raduno ad Alicante”.

Lì infatti Sanchez, molto più di un semplice gregario capace in carriera di vincere per due volte la Classica di San Sebastian, di aggiudicarsi nel 2009 la classifica generale della Parigi-Nizza e di aggiudicarsi quattro tappe al Tour de France, definirà il suo calendario personale: “Sicuramente inizierò in Australia, al Tour Down Under, e in linea di principio dovrai seguire lo stesso programma dello scorso anno fino alla Parigi-Nizza. Il prosieguo dipenderà da come il team deciderà di scortare i leader. Miguel Angel Lopez è stato terzo al Giro d’Italia con me ma anche terzo alla Vuelta senza di me, per cui i nostri programmi non devono necessariamente coincidere”.

In casa kazaka, intanto, la pattuglia iberica si è rinforzata con l’arrivo dei fratelli Izagirre che vanno ad aggiungersi alle presenze di Omar Fraile e Pello Bilbao: “È sempre un piacere avere connazionali in squadra. In questo caso avremo anche importanti rinforzi per le classiche e per le brevi corse a tappe. Per quanto mi riguarda, invece, il mio ruolo sarà sempre lo stesso. Dovrò stare vicino ai capitani e provare ad approfittare delle opportunità che mi verranno concesse, provando magari a vincere una tappa di un Grande Giro”.

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